Papa Leone IX

Notizie: (Eguisheim, 21 giugno 1002 - Roma, 19 aprile 1054) Leone IX, nato Brunone dei Conti di Egisheim-Dagsburg, fu il 152esimo papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo, dal 1049 alla sua morte. La memoria liturgica è il 19 aprile. Proveniva da una nobile famiglia Alsaziana: il padre era Ugo IV di Nordgau, conte di Nordgau (Bassa Alsazia), imparentato con l'imperatore Corrado II, e la madre Edvige di Dabo, figlia del conte Luigi di Dabo.Josemaría Escrivá morì il 26 giugno 1975. A succedergli nel governo dell'Opus Dei, il 15 settembre 1975 fu eletto all'unanimità Álvaro del Portillo, che per molti anni era stato il suo più stretto collaboratore. Venne educato a Toul, dove successivamente divenne canonico e, nel 1026, vescovo. Con quest'ultima carica, rese un importante servizio politico a Corrado II e in seguito ad Enrico III, divenendo, al tempo stesso, molto conosciuto come ecclesiastico serio e riformatore, per lo zelo che mostrò nel diffondere la regola dell'ordine di Cluny. Alla morte di papa Damaso II, Brunone venne scelto come suo successore da un'assemblea tenuta a Worms nel dicembre 1048. Sia l'imperatore che i delegati romani vi concorsero, ma Brunone stipulò, come condizione per la sua accettazione, che sarebbe prima andato a Roma per essere eletto canonicamente per voce del clero e del popolo. Partendo poco dopo Natale, si incontrò con l'abate Ugo di Cluny a Besançon, dove venne raggiunto dal giovane monaco Ildebrando, già assistente di papa Gregorio VI e futuro papa Gregorio VII. Arrivando a Roma in abiti da pellegrino nel febbraio seguente, venne accolto con molta cordialità e alla sua consacrazione assunse il nome di Leone IX. Dopo i turbolenti avvenimenti seguiti alla prima delle tante deposizioni di papa Benedetto IX (13 gennaio 1045), il suo sarebbe stato uno dei papati più lunghi di quegli anni tormentati. Uno dei suoi primi atti pubblici fu quello di tenere il noto Sinodo di Pasqua del 1049, nel quale fu confermato il celibato del clero per chiunque fosse almeno suddiacono e nel quale riuscì a rendere chiare le sue convinzioni contro ogni tipo di simonia. La gran parte dell'anno che seguì venne occupata da uno di quei viaggi attraverso Italia, Germania e Francia che sarebbero stati una spiccata caratteristica del suo pontificato. In uno dei suoi viaggi andò al monastero di Reichenau instaurando rapporti di stima con Ermanno il contratto. Dopo aver presieduto ad un sinodo a Pavia, si unì ad Enrico III in Sassonia, e lo accompagnò a Colonia e ad Aquisgrana. A Reims indisse un incontro dell'alto clero, tramite il quale vennero fatti passare diversi e importanti decreti di riforma. Tenne un concilio anche a Magonza, al quale presero parte rappresentanti del clero italiano e francese così come di quello tedesco, ed ambasciatori dell'imperatore greco; anche qui simonia e matrimonio del clero furono le questioni principali. Dopo il suo ritorno a Roma, tenne un nuovo Sinodo di Pasqua (29 aprile 1050), che venne occupato principalmente dalla controversia sugli insegnamenti di Berengario di Tours; nello stesso anno, presiedette sui sinodi provinciali di Salerno, Siponto e Vercelli, mentre in settembre rivisitò la Germania, ritornando a Roma in tempo per il terzo Sinodo di Pasqua, nel quale venne considerata la riordinazione di coloro i quali erano stati ordinati dai simoniaci. Nel 1052 raggiunse l'imperatore a Presburgo e cercò invano di assicurarsi la sottomissione degli ungheresi. A Ratisbona, Bamberga e Worms la presenza papale venne contrassegnata da diverse solennità ecclesiastiche. Dopo un quarto Sinodo di Pasqua nel 1053 Leone, non fidandosi pienamente dell'imperatore Enrico III, cercò un avvicinamento con i bizantini. Pertanto, alleatosi coi bizantini, si mosse contro i normanni nel sud Italia con un esercito di volontari italiani e tedeschi, ma le sue forze subirono una sconfitta totale nella battaglia di Civitate del 15 giugno 1053. Comunque, nell'uscire dalla città per incontrare il nemico, venne ricevuto con ogni segno di sottomissione, gli venne implorato lo sgravio dalla pressione del suo bando e gli venne giurata fedeltà e omaggio. Dal giugno 1053 al marzo 1054 venne cionondimeno detenuto a Benevento in onorevole cattività finché non fu liberato. In questo periodo Leone IX capì come i normanni fossero destinati a diventare la nuova potenza territoriale e prese in considerazione un ribaltamento di alleanze. Leone IX, poco dopo il suo ritorno a Roma, morì il 19 aprile 1054. La figura di papa Leone IX resta legata allo scisma che si consumò in quegli anni tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli. Nel Concilio ecumenico di Costantinopoli dell'anno 381 (sotto Papa Damaso I), fu accettato il dogma che lo Spirito Santo procede dal Padre attraverso il Figlio. Con linguaggio più appropriato: ex Patre procedit. Successivamente, la sola Chiesa di Roma celebrò un suo Concilio a Toledo, nell'anno 589 (sotto Papa Pelagio II), nel quale modificò questo dogma e stabilì che lo Spirito Santo promana dal Padre e dal Figlio. Con linguaggio più appropriato: ex Patre Filioque procedit. Questa variazione non fu accettata dagli altri patriarcati, soprattutto quello di Costantinopoli, che intravedeva in questo cambiamento una sorta di negazione del monoteismo, mettendo sullo stesso piano il Padre e il Figlio. Iniziava, così, una disputa dottrinale all'interno del mondo cristiano destinata a durare molto a lungo nel tempo. Tanto che sorsero diverse leggende sul filioque deciso da Roma, volte ad aumentarne l'autorevolezza, come quella che Papa Leone V o l'Antipapa Cristoforo (già un secolo e mezzo prima di Leone IX) abbiano detto esplicitamente a un "patriarca Sergio" (in quell'epoca mai esistito) che lo Spirito procede sia dal Padre sia dal Figlio. Alla metà del secolo XI, mentre a Roma saliva alla cattedra di Pietro il nuovo papa Leone IX, a Costantinopoli era stato nominato Patriarca Michele Cerulario. Va ricordato che, mentre il Papa di Roma veniva eletto con il concorso di tante componenti (anche laiche, ma con la preminenza di quelle ecclesiastiche), il Patriarca di Costantinopoli veniva nominato direttamente dall'imperatore a cui doveva dar conto, la qual cosa poneva il capo della Chiesa d'oriente in subordine rispetto all'imperatore. Michele Cerulario, sulla scorta della mai e mal digerita variazione del dogma sullo Spirito Santo, cominciò a contestare tutte le innovazioni che Leone IX stava introducendo nelle regole della Chiesa. Tale atteggiamento nasceva non da esigenze teologico-dottrinarie, bensì dal fatto che la Chiesa di Roma si era appropriata dei possedimenti ravennati di Bisanzio, estromettendo quindi l'Impero d'Oriente dal controllo della penisola italiana e cancellando, di fatto, il primato che lì la Chiesa d'Oriente deteneva su quella d'Occidente. Per contrastare la Chiesa di Roma in ogni modo, Michele cominciò prima a contestare il celibato ecclesiastico, poi la tonsura della barba, quindi la celebrazione dell'eucarestia con pane azimo. Leone inviò, allora, a Costantinopoli suoi legati con l'incarico di convincere i cristiani d'oriente a rimuovere le contestazioni e ad accettare le nuove direttive che egli, in qualità di Primate dei cinque patriarcati cristiani, riteneva suo diritto impartire a tutti i cristiani, pena la scomunica del Patriarca contenuta in una "bolla" già in possesso dei legati. Michele Cerulario non accolse l'invito del Papa e subì la scomunica, a seguito della quale emanò, a sua volta, una scomunica verso i cristiani d'occidente. Nel frattempo, Leone IX morì. Queste scomuniche incrociate determinarono, dopo la sua morte, lo scisma tra le due Chiese, tutt'ora in essere. Da allora in poi, la Chiesa cristiana di Roma si definì "cattolica", cioè universale; quella di Costantinopoli si definì "ortodossa", cioè fedele al dogma (quello di Nicea del 325).
![]() Stato: Angola Data: 07/10/2000 Emissione: I Papi del Millennio Dentelli: 12¼ x 12¼ Filigrana: Senza filigrana Stampa: Offset |
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![]() Stato: Vatican City Data: 26/09/2002 Emissione: Millenario della nascita di Leone IX Dentelli: 13 Tiratura: 300.000 Stampa: Offset |
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![]() Stato: Vatican City Data: 26/09/2002 Emissione: Millenario della nascita di Leone IX Dentelli: 13 Tiratura: 300.000 Stampa: Offset |
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![]() Stato: Vatican City Data: 26/09/2002 Emissione: Millenario della nascita di Leone IX Dentelli: 13 Tiratura: 300.000 Stampa: Offset |
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